08/09/2025
La parola d’ordine è su misura. Grazie a biotecnologie sempre più avanzate, come la skincare “codificata nel DNA” o i nanobot indossabili, i prodotti saranno capaci di adattarsi al profilo biologico unico di ciascuno—tenendo conto di microbioma, ormoni e genetica—per stimolare rigenerazione, elasticità e vitalità cutanea.
Parallelamente, la bellezza si intreccia con il benessere: routine calibrate sui ritmi circadiani, integratori mirati e pratiche come il collagen banking diventeranno strumenti quotidiani per preservare la salute della pelle.
L’intelligenza artificiale entra definitivamente nella nostra toilette. Specchi smart e hub digitali di skincare saranno in grado di analizzare la pelle e suggerire prodotti e trattamenti personalizzati in tempo reale, adattandosi al momento fisiologico e allo stile di vita. Già oggi piattaforme come Revolve offrono consulenze IA che spaziano dal make-up alla skincare, segnando l’inizio di un approccio più consapevole e guidato.
Sempre più consumatori, soprattutto tra la Generazione Z, scelgono di proteggere e rinforzare la barriera cutanea. Prodotti con ceramidi, pantenolo, probiotici e formule dermatologiche mirano a ricostruire il microbioma e ridurre la sensibilità cutanea.
In parallelo, cresce la popolarità delle formule multiuso—dalla crema con SPF incorporato ai sieri 2-in-1—che semplificano la routine, riducono sprechi e rendono la cura della pelle più sostenibile e immediata.
Dopo anni di minimalismo, torna la voglia di osare. Labbra effetto cloud matte, make-up occhi audaci e il revival dei volumi “bombshell” riportano il glamour in primo piano. La pelle resta leggera e luminosa, ma diventa una tela su cui esprimere creatività e personalità.
Per la primavera 2026, il trend più desiderato sarà la glass skin, una pelle trasparente, luminosa e levigata. Ad accompagnarla, il ritorno dei blush rosati e delle tonalità soft come Lilac Smoke e Peach Dust, già avvistate nelle collezioni beauty che anticipano la stagione.
Le tecniche chirurgiche lasciano il posto a soluzioni energy-based come laser, onde radio, Ultherapy e microneedling. Questi trattamenti stimolano naturalmente la produzione di collagene, garantendo risultati progressivi e sostenibili nel tempo. La filosofia “notox” prende piede, favorendo un ringiovanimento graduale, senza eccessi né stravolgimenti.
La sostenibilità non è più un plus, ma una condizione indispensabile. Ingredienti biotech, processi produttivi rispettosi dell’ambiente e packaging eco-compatibili diventano la norma. Il clean beauty evolve in un approccio responsabile e innovativo, che coniuga performance ed etica.
Il beauty del futuro si ispira a culture e tradizioni di tutto il mondo. Dai rituali orientali agli ingredienti esotici, la skincare si trasforma in un’esperienza sensoriale ed emozionale, capace di connettere benessere interiore e bellezza esteriore.
Il 2026 porta con sé una visione della cura del viso che va oltre l’estetica. Tecnologia, sostenibilità e ritualità personali si intrecciano per offrire una skincare più intelligente, autentica e rispettosa della nostra identità. Non solo una moda, ma un vero e proprio stile di vita.